Una pelle secca è una pelle sensibile, facilmente soggetta a screpolature, fessurazioni ed irritazioni. Infatti, in una pelle troppo secca il sudore ed i grassi naturali non sono sufficienti a proteggerla da pressioni, sfregamenti, agenti atmosferici ed insulti in genere.
Questa tipologia di pelle può essere innata o può essere legata alla prolungata esposizione a fattori ambientali quali i raggi UV, clima particolarmente secco e ventoso, ambienti climatizzati e ancora può essere legata all’utilizzo di prodotti cosmetici aggressivi, carenze vitaminiche, terapie farmacologiche e infine alla menopausa.
Ecco perché, in caso di pelle secca già in età giovanile è comprensibile come sia necessario intervenire attraverso norme comportamentali idonee e cosmetici specifici. Iniziamo dicendo che le cause per cui una pelle è considerata secca sono essenzialmente:
- la mancanza di acqua (pelle disidratata), infatti è coinvolta la componente idrica, importante per la funzione di barriera, per la protezione dagli agenti irritanti e per le proprietà meccaniche della cute. Spesso è presente in tutto il corpo e crea disagi e fastidi, sia in inverno che in estate. Quando interessa il viso, la pelle appare traslucida, con pori dilatati; sovente presenta punti neri, particolarmente piccoli e di difficile estrazione.
- la scarsa produzione di sebo (pelle alipidica), la secchezza cutanea è dovuta ad un’insufficiente secrezione sebacea. La minore produzione di grassi cutanei rende la pelle più fragile e sensibile, soggetta a rughe e ad altri segni dell’invecchiamento. Se interessa il viso, i pori appaiono ristretti ed i punti neri sono rari.
- la presenza di entrambi i fenomeni e conseguente disagio, in cui la ridotta secrezione di sebo si associa ad una minore funzionalità delle ghiandole apocrine e di quelle sudoripare. La pelle spesso tira, è rossa, si screpola presenta colorito disomogeneo, tende a non rispondere bene neppure al make up, che non “attacca” e enfatizza il disagio anzichè risolverlo. Ci troviamo in presenza di una xerosi, che può essere trattata efficacemente con trattamenti con alfa-idrossiacidi, ceramidi, acido jaluronico, acidificanti per ristabilire l’NMF (Natural Moisturizing Factor), che è il nostro mantello idrolipidico di protezione, detto anche manto acido perché ha pH 5,5 un’efficace barriera di protezione da batteri e sostanze aggressive
La pelle secca manifesta generalmente fenomeni d’invecchiamento precoce: non a caso, in una pelle arida si osservano spesso macchie, pori dilatati ed infine molte più rughe (anche in giovane età) rispetto alle pelli grasse.
Tra l’altro, dietro ad una pelle priva di eccessi oleosi e quindi apparentemente priva di problemi, si possono nascondere disturbi e patologie che hanno bisogno di consulto medico e che una brava Skin Specialist può evidenziare ed allertare così la propria cliente.
Le patologie che si possono associare a pelle secca sono diverse, qui sotto riportiamo un elenco che ha l’unico scopo di presentare alcuni esempi e perciò non del tutto esaustivo;
- Cheratosi attinica
- Dermatite
- Dermatite atopica
- Eritema solare
- Infezioni della pelle
- Intolleranze alimentari
- Ipotiroidismo
- Ittiosi
- Pitiriasi rosea
- Psoriasi
- Sclerodermia
N.B. Si fa presente che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Tipologie di pelle secca
In una pelle secca, il contenuto idrolipidico dello strato corneo è sensibilmente inferiore rispetto ai valori fisiologici. Rifacendoci a questa definizione possiamo distinguere differenti tipi di pelle secca, di seguito elencati:
- PELLE SECCA DISIDRATATA (letteralmente “carente di acqua”): il deficit interessa la componente idrica, importante per la funzione di barriera, per la protezione dagli agenti irritanti e per le proprietà meccaniche della cute. Quando interessa il viso, la pelle appare lucida, con pori dilatati; sovente presenta punti neri.
- PELLE SECCA ALIPIDICA (letteralmente “carente di lipidi”): la secchezza cutanea è dovuta ad un’insufficiente secrezione sebacea. La minore produzione di grassi cutanei rende la pelle più fragile e sensibile, soggetta a rughe e ad altri segni dell’invecchiamento. Se interessa il viso, i pori appaiono ristretti ed i punti neri sono rari.
Le situazioni descritte spesso coesistono, dando origine ad una variante di xerosi cutanea più complessa, nota come PELLE SECCA DISIDRATATA ALIPIDICA, in cui la ridotta secrezione di sebo si associa ad una minore funzionalità delle ghiandole apocrine e di quelle sudoripare.
La pelle secca non va confusa con quella asfittica, in cui l’aumentata secrezione sebacea ostruisce il lume follicolare, provocando un accumulo di sebo, detriti cellulari e batteri al suo interno. La pelle, di conseguenza, non appare untuosa, ma tendenzialmente secca e ruvida al tatto; simili situazioni sono sostenute, oltre che dall’eccesso di sebo, anche dall’ipercheratosi (ispessimento dello strato superficiale dell’epidermide).
La ricerca sulle cause responsabili della pelle secca non è sempre così ovvia ed immediata. La disidratazione cutanea è infatti subordinata ad una serie di fattori climatici, costituzionali, ambientali, fisiologici e patologici non sempre facilmente individuabili.
Cause della pelle secca
Vediamo, dunque, quali sono le cause maggiormente coinvolte nella genesi della pelle secca. È oramai assodato che la quantità di acqua presente nello strato corneo è pesantemente influenzata dall’umidità ambientale. In altre parole, quando diminuisce l’umidità esterna, si riduce di riflesso anche la percentuale di acqua negli strati superficiali dell’epidermide. Dopo una prolungata esposizione a raggi UV, freddo, aria condizionata, riscaldamento eccessivo o vento, la pelle tende a seccarsi progressivamente. In simili circostanze, è importante interpretare i segnali d’allarme che l’organismo ci invia: la pelle – visibilmente stressata, arida e desquamata – richiede alcuni piccoli accorgimenti tali da consentire alla cute stessa di ripristinare le barriere fisiologiche perdute.
Si ritiene che sia sufficiente una disidratazione cutanea del 10% per alterare drasticamente le caratteristiche ideali della pelle, ovvero plasticità ed elasticità. Da qui, l’importanza di intervenire non appena la pelle manda i primi segnali di sofferenza.
Cosa Fare
- Garantire un adeguato apporto idrico all’organismo: si consiglia di bere almeno 2 litri d’acqua al giorno,
- Proteggere la pelle dai raggi UV (solari ed artificiali)
- Mantenere morbida le pelle con cosmetici specifici e delicati
- Utilizzare umidificatori d’ambiente: i luoghi troppo freddi od eccessivamente caldi possono incidere negativamente sulle caratteristiche di elasticità e morbidezza della pelle
- Utilizzare spesso cosmetici specifici per pelli secche, dalle proprietà idratanti, nutrienti, emollienti e filmogene
- Massaggiare sempre le creme idratanti/emollienti con movimenti circolari per favorire l’assorbimento delle sostanze funzionali racchiuse nel prodotto
- Scacciare lo stress: anche l’ansia e le tensioni possono incidere negativamente sull’aspetto della pelle. Per questa ragione, è bene ritagliarsi un piccolo spazio di tempo da dedicare a se stessi, prediligendo attività fisiche leggere, pilates o yoga
- La sera prima di coricarsi, seguire la propria daily routine di bellezza come consigliato dalla vostra Skin Specialist di fiducia
- Per rimuovere le cellule morte presenti nello strato superficiale di una pelle secca, ruvida e rugosa, i peeling periodici sono particolarmente indicati. Gli scrub più apprezzati a tale scopo sono formulati con alfa-idrossiacidi
- Detergere il viso con un detergente specifico per pelli secche. Per rimuovere il prodotto dal viso, si consiglia di strofinare delicatamente un batuffolo di cotone leggermente inumidito con acqua oligominerale a basso contenuto di sali minerali. Particolarmente indicata l’acqua termale.
- Esporsi al sole senza protezione solare
- Applicare creme sulla pelle senza prima averla accuratamente detersa: per beneficiare al massimo dell’effetto di un cosmetico, è bene detergere delicatamente la pelle prima di applicare qualsiasi tipo di prodotto
- Utilizzare prodotti per l’igiene del corpo troppo aggressivi ed alcolici: una pelle secca richiede l’utilizzo di detergenti delicati, privi di alcol e poco schiumogeni
- Asciugarsi troppo: secondo il parere di alcuni esperti, pare che applicare una crema idratante su una pelle secca ancora umida possa favorire l’assorbimento cutaneo del prodotto
- Asciugare la pelle con panni ruvidi: la pelle secca richiede asciugamani morbidi per evitare di graffiarla inutilmente
- Attenzione a vaselina ed oli minerali: nonostante il loro effetto sia sorprendentemente efficace nel trattamento delle pelle secca, è bene far attenzione alle possibili sensibilizzazioni
- Utilizzare saponi molto aggressivi: preferire i detergenti delicati, impreziositi con ingredienti emollienti/nutrienti (es. burri vegetali)
- Lavaggi troppo frequenti: troppo sapone tende a “sgrassare” eccessivamente una pelle già di per sé arida. È dunque consigliato utilizzare i detergenti con moderazione e buon senso
- Sciacquare il viso con acqua molto calda: la pelle secca ama l’acqua tiepida
Cosa Mangiare
- Assumere tanta frutta e verdura, in quanto ricca di antiossidanti (Vitamina C ed E): ricordiamo brevemente che alcune carenze vitaminiche (specie vitamina A) possono favorire la pelle secca
- Seguire un’adeguata alimentazione, equilibrata dal punto di vista nutrizionale: talvolta, la pelle secca riflette una carenza di alcuni nutrienti
- Assumere alimenti ricchi di omega 3 (pesci dei mari freddi, olio e semi di lino) ed omega 6 (oli di borragine, oli di vinaccioli, frutta secca e legumi)
- Se necessario, integrare la dieta con un supplemento di acidi grassi omega 3 e 6
- Bere molta acqua
Cosa non Mangiare