LA DETERSIONE DEL VISO

Esiste un gesto fondamentale quanto la detersione, per mantenere la bellezza e l’elasticità della pelle? Esiste un altro singolo passaggio che da solo aiuta in modo così determinante la salute e giovinezza del nostro volto? Nella routine giornaliera di bellezza la detersione è uno di quei pochi passaggi che tutti dobbiamo fare e non andrebbe saltata neppure quando si è completamente esausti dopo una giornata interminabile.

Detergere il viso è molto di più che utilizzare acqua e sapone o scegliere il giusto prodotto struccante. Questa abitudine è fondamentale per permettere la maggior efficacia possibile al nostro personale trattamento idratante e anti età. Spesso infatti l’utilizzo di prodotti bifasici, schiumogeni o troppo aggressivi, ma anche inefficaci compromette l’azione idratante o restitutiva dei prodotti di cura domiciliare.

Vediamo innanzitutto qualche semplice accorgimento per ottenere un viso più fresco e luminoso.

EVITA IL “WASH AND GO”

La detersione non dovrebbe essere un “lava e fuggi”, ma un piacevole rituale da realizzare in due fasi. Innanzi tutto bisogna rimuovere il make up in modo specifico e non aggressivo e solo successivamente continuare con la vera fase di detersione, preferibilmente con un detergente cheratolitico. Infatti, il detergente classico riesce a rimuovere fondotinta o correttore, ma non riesce ad eliminare efficacemente i residui e i detriti che si sedimentano all’interno dei pori, i quali limitano o addirittura impediscono del tutto la penetrazione di concentrati, sieri e creme.

Bastano davvero meno di un paio di minuti per eseguire perfettamente questa fase cruciale nel trattamento del viso, prendila come abitudine imprescindibile e noterai la differenza già dopo un paio di settimane.

NON LAVARTI TROPPO

I dermatologi concordano che l’eccesso di detersione può causare irritazioni e disidratazione. Nella regolamentazione di come e quanto si dovrebbe detergere la regola più efficace è il buon senso: detergi il viso alla sera utilizzando un’acqua micellare delicata senza oli nè siliconi per eliminare ogni particella di make up, ed un detergente cheratolitico che riequilibri il PH cutaneo e liberi le ostruzioni sebacee senza inaridire. Non importa che tipo di pelle hai, l’importante è assicurarti che il prodotto che utilizzi sia privo di schiumogeni o detergenti aggressivi. Naturalmente, le persone con pelle secca potrebbero preferire le formule con principi attivi idratanti ed emollienti, come glicerina o burro di Karitè; mentre se avete la pelle grassa dovreste preferire sebo regolatori e principi attivi astringenti.

 RIATTIVA L’OSSIGENAZIONE

Ricorda che la detersione del viso è un vero rituale in cui non deve mancare un momento dedicato all’auto massaggio frizionato per migliorare la micro circolazione epidermica e ossigenare in modo efficace i tessuti cutanei. In caso di pelle seborroica il vapore lieve può aiutare ammorbidire ed eliminare il sebo indurito nei pori, quindi non è mai una cattiva idea detergere anche il viso sotto la doccia.

La pulizia del viso è, probabilmente, il trattamento più importante per prevenire o trattare acne ed impurità cutanee. Casalinga o professionale, la pulizia del viso permette di purificare a fondo la pelle attraverso la diretta e specifica rimozione di cellule morte, punti neri, brufoletti od altri piccoli difetti cutanei.

Il concetto di pulizia del viso si spinge ben oltre la “semplice” eliminazione dello sporco: pulire accuratamente il viso significa prendersi cura di se stessi, preservare la pelle nelle condizioni ottimali e prevenire il deposito di batteri, impurità ed accumuli di sebo sulla pelle del viso, soprattutto se viene effettuata con regolarità.

ATTENZIONE!

Da un’esagerata pulizia del viso si può paradossalmente ottenere il contrario dell’effetto desiderato: una detersione eccessiva può infatti rimuovere il sottile strato naturale che riveste la pelle, inaridendola e rendendo la cute più sensibile e soggetta ad infiammazioni e brufoli, causando infine una risposta cutanea con maggior produzione di sebo e cellule morte, una giostra senza fine insomma.

Quindi un‘inadeguata pulizia del viso, sia esagerata sia troppo blanda, rischia, da un lato, di seccare la pelle, stimolandola ad aumentare la produzione di sebo che a sua volta porterà ad untuosità e brufoli, mentre dall’altro di non essere efficace e favorire l’eccessivo deposito di cellule morte e sebo in eccesso.

PULIZIA CASALINGA DEL VISO

La pulizia serale e quotidiana del viso è il principale gesto d’amore di cui la tua pelle ha bisogno per apparire morbida, luminosa e, soprattutto, depurata e libera da ogni impurità.

La pelle, infatti, è paragonabile ad una spugna: durante il giorno, il naturale film idrolipidico della cute cattura ed assorbe smog, inquinamento e polveri, ostacolando la fisiologica traspirazione cutanea.  

COME ESEGUIRE UNA CORRETTA DETERSIONE DEL VISO?

 

AL RISVEGLIO…

…la pelle ha bisogno di essere coccolata e detersa, mentre è consigliabile eseguire la rimozione di make up ed impurità prima di dormire. Vediamo perchè.

Al mattino la pelle ha ricevuto un patrimonio nutritivo speciale fatto di proteine ed aminoacidi che si producono soltanto:

  • di notte,
  • dormendo
  • al buio.

Ecco perchè utilizzare detergenti di qualsiasi tipo al mattino, significa eliminare questo patrimonio indispensabile al buon mantenimento della pelle.

Al mattino sarà quindi sufficiente risciacquare il viso con sola acqua. 

Successivamente asciugare con delicatezza e procedere con l’applicazione, di un concentrato, di un “booster” o di un siero e infine di una crema adatta alla propria pelle (idratante, emolliente, ridensificante, antiage ecc.). Non dimenticate infine che l’utilizzo di un buon fondotinta concede tregua alla vostra pelle, in quanto questo si interpone come un velo respingendo l’inquinamento e tutti gli stimoli chimici e fisici che la pelle del vostro viso deve sopportare durante una giornata.

ALLA SERA…

…il trattamento per detergere il viso dev’essere molto più accurato. Durante l’arco della giornata, infatti, la pelle viene continuamente sottoposta all’azione di agenti inquinanti, polveri, sudore, stress: per questa ragione, la pulizia del viso dev’essere più meticolosa. Dopo aver rimosso il trucco con l’aiuto di cotone e acqua micellare, possibilmente non bifasica (il film oleoso impedisce la penetrazione di prodotti cosmetici), bisogna risciacquare poi con acqua tiepida e tamponare delicatamente con un panno morbido.

La fase cruciale del trattamento, quella che renderà la vostra pelle pronta a recepire ogni principio attivo, inizia proprio adesso.

L’applicazione del detergente cheratolitico specifico, permetterà l’eliminazione delle impurità che bloccano la penetrazione delle sostanze funzionali e la frizione applicata permetterà di richiamare sangue pulito che trasporta ossigeno, e aumentare l’affluenza di sangue venoso per eliminare le scorie.

Dopo aver eseguito la doppia detersione, è il momento di dare nutrimento e sollievo alla pelle utilizzando tutto il meglio che la cosmetica professionale può offrire e, soprattutto, che il vostro viso merita!

Prodotti con acido jaluronico, resveratrolo, vitamine AEC, peptidi, oli essenziali, ecc, hanno necessità di trovare un ambiente accogliente e pulito per poter svolgere efficacemente al propria azione restitutiva e agire a pieno potenziale.

Quando possiamo utilizzare prodotti commerciali ?

Purtroppo la risposta è: MAI!

La grande distribuzione e i grandi imprenditori hanno più a cuore i loro affari economici, che la cura della vostra pelle. È da tempo che ormai i prodotti cosmetici distribuiti da questi canali, guardano molto più alla piacevolezza di utilizzo – in particolare alla texture, data prevalentemente dall’utilizzo di siliconi – ed alla profumazione seducente piuttosto che all’azione specifica cosmeceutica.

La martellante pubblicità ha costi talmente elevati che raramente le sostanze funzionali presenti nel cosmetico acquistato rappresentano più dell’1 % del totale. E questa pubblicità la pagate voi, la vostra voglia di “chic” nell’utilizzare un prodotto famoso supera spesso la voglia di risultato effettivo!

Come risolvere allora i dubbi che sorgono al momento dell’acquisto?
Rivolgendovi all’unica persona che ha fatto della vostra bellezza il suo lavoro, quella figura che si è formata, e continua a formarsi, solamente per continuare a portarvi il meglio: l’ ESTETISTA.

Per la vostra estetista la vostra bellezza è garanzia di professione e di giusto guadagno!

E quindi come fa un’estetista preparata e competente a risolvere il vostro problema di detersione e di raggiungimento di risultati ottimali?

La risposta nella maggior parte dei casi è semplice: detergente cheratolitico!

Allontanandosi dai soliti schemi del classico detergente, il detergente cheratolitico si distingue per le sue caratteristiche funzionali. Composto sostanzialmente da acidi naturali, derivanti da frutta e minerali, questo detergente (guai a chiamarlo sapone!) possiede una doppia funzionalità: da un lato pulisce in superficie e negli strati più profondi, mentre dall’altro prepara la pelle a ricevere prodotti più specifici e mirati, indebolendo per una manciata di minuti il legame tra le cellule degli strati più esterni della pelle che, normalmente, impedisce a qualsiasi sostanza di permeare oltre la barriera cutanea.

La sinergia di piccolissime dosi di acido glicolico, lattico, salicilico e piruvico stimolano un’esfoliazione superficiale andando ad eliminare tutti i cheratinociti in fase di distacco.

A differenza di cioè che spesso si sente dire, questo tipo di azione

  • non assottiglia la pelle,
  • non aumenta la sensibilità,
  • non provoca la comparsa di macchie cutanee.

Anzi in estate migliora l’abbronzatura e in inverno minimizza la comparsa di arrossamenti e sensibilizzazioni cutanee.

Infatti, nonostante il prodotto sia composto da acidi, il suo utilizzo è indicato anche per pelli particolarmente sensibili e delicate.

Se utilizzato con percentuali significativamente più alte, è adatto anche all’utilizzo in istituto ed in caso di pelli più spesse, coriacee o tendenzialmente grasse può essere utilizzato due volte consecutive, per far sì che la pelle riesca a pulirsi perfettamente, e creare così una superficie limpida e compatta da poter trattare.

Il detergente cheratolitico ad utilizzo professionale può essere utilizzato solo in fase di trattamento in cabina – e solitamente è consigliato una volta ogni 10 giorni – per far sì che la pelle sia molto più ricettiva rispetto alle esigenze che si hanno quotidianamente.

Oltre a svolgere azioni fondamentali, quali esfoliazione, detersione e apertura dei canali, non bisogna dimenticare anche quelle di stimolazione profonda della riproduzione cellulare ed del fattore di idratazione naturale, con conseguente miglioramento di pelli asfittiche o secche, e la capacità di riequilibrare il processo e la produzione di sebo nelle pelli tendenzialmente grasse, acneiche e miste.

L’azione lenitiva e levigante del detergente si noterà immediatamente, la pelle al tatto apparirà liscia ed alla vista sarà luminosa e compatta. Il detergente non dovrà essere necessariamente utilizzato all’interno di un trattamento specifico o direzionato, ma anche applicarlo da solo aiuterà la luminosità della vostra pelle.

Seguito dall’applicazione di creme leggere o più intense la sua azione si manterrà anche nei giorni successivi garantendo confortevolezza e soddisfando ogni esigenza della nostra pelle.

Perché no scrub e vapore acqueo per pulizia della pelle!?

La risposta l’hai già sentita “Dobbiamo convincere il nostro corpo, non costringerlo!”

Ogni coercizione eccessiva, ogni stimolo non gradito, come una eccessiva vasodilatazione, ricevono risposte altrettanto eccessive e coercitive, che creano disagio ulteriore e non aiutano nel trattamento dell’inestetismo su cui vorremmo lavorare.

La moderna tecnologia ci ha permesso altresì di conoscere meglio e sfruttare componenti e prodotti innovativi in grado di risolvere disagi ai quali ormai ci eravamo arresi, come il continuo accumulo di sebo e cellule morte, oppure i rossori e la disidratazione costante.

IL SEGRETO

Una corretta analisi cutanea.

Saper riconoscere le caratteristiche della pelle è un’arte difficile che ha bisogno di studio e passione.

A volte non bastano anni di pura esperienza!

Ancora oggi sento dire che i pori dilatati sono segno di pelle grassa, quando spesso è l’esatto contrario, oppure che qualche brufoletto è indice di pelle unta, quando spesso è l’esatto contrario o che il latte detergente va usato al mattino quando è l’esatto contrario!

Affidatevi ad una brava estetista che sappia analizzare la pelle e le cause del vostro disagio e insieme otterrete risultati sbalorditivi e … spenderete molto meno di ciò che credevate!